Ludopatia

4 Marzo 2014

Il volontariato per contrastare il Gioco d’Azzardo Patologico

No slot

 

Un fenomeno che coinvolge sempre più italiani, di cui quasi un milione spende più di 600 € al mese nel tentare la fortuna: il Gioco d’azzardo nelle sue varie forme attira e incatena anche molti anziani – uno su quattro gioca abitualmente -, oltre  a una larga parte di persone in situazione di fragilità, tanto che il Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato, il primo Febbraio scorso, una legge sul contrasto al gioco d’azzardo.

Molte persone si affidano a questa attività non solo per vincere denaro, ma anche per superare momenti di difficoltà personali e di solitudine, esprimendo forti bisogni. Ecco allora che il volontariato si sente toccato direttamente nel contrasto a questa situazione attraverso il rafforzamento delle relazioni e dei legami di comunità, che riducano lo smarrimento delle persone. Proprio per questo l’ANTEAS Regionale FVG ha firmato lo scorso gennaio un protocollo d’intesa con ANCI, Federsanità e Auser finalizzato a sviluppare un percorso di prevenzione rivolto agli over 65.

In particolare l’ANTEAS, anche in collaborazione con le Caritas della Regione, sperimenterà alcuni percorsi a livello comunale per far emergere le problematiche che stanno alla base del gioco d’azzardo nelle persone anziane e avviare proposte condivise all’interno delle comunità che favoriscano la rimozione dei fattori di rischio e aumentino l’inclusione.

 

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