Restituzione Incontro annuale dei Gruppi e delle associazioni ANTEAS della Regione: Trieste, 3 giugno 2017

28 Giugno 2017

“Volontari in un mondo che cambia: essere antenne, sostegno nelle nostre comunità”

 

“Quali sono le nuove fragilità che incontriamo nella nostra opera di volontari? Sono cambiate le emergenze e i bisogni nei nostri paesi e nelle nostre città? Come facciamo a intercettarle e a coinvolgere altre persone nel prendersi cura delle nostre comunità?” Questi gli interrogativi su cui hanno lavorato i circa ottanta volontari incontratisi a Trieste – presso l’Ostello Scout Alpe Adria – in occasione del 12° Incontro annuale di confronto fra i gruppi ANTEAS della Regione.

In apertura è stato illustrato il progetto “Antenne Sociali” che l’ANTEAS Nazionale ha attivato in diverse Regioni d’Italia: “L’obiettivo”, ha spiegato Marco Zanchi referente di “Antenne Sociali”, “è quello di ridurre il rischio che storie di solitudine involontarie finiscano “fuori radar”, non viste dai servizi e dal mondo del volontariato”. Per fare questo si sono promosse in 18 città o piccole aree italiane delle sperimentazioni, come spiega ancora Zanchi: “Abbiamo voluto incontrare le persone tramite “chiacchierate-interviste”, con cura e attenzione, ascoltare le loro storie e rendere visibile chi non chiede, chi non accede”. Da qui il percorso prevede di intercettare le reti di aiuto, di buon vicinato, riconoscendo le risorse informali volontarie che vivono nei quartieri per poi immaginare e costruire collaborazioni, forme di sostegno alle fragilità che possano lavorare in sinergia con quelli già presenti sul territorio. Di seguito Flavia Della Negra dell’ANTEAS di Lestizza ha raccontato come si è svolta la sperimentazione nella nostra regione che si è concentrata nell’Ambito di Codroipo dove operano due associazioni e due gruppi ANTEAS.

A chiusura della prima parte della mattinata, Alberto Fabris, collaboratore dell’ANTEAS Regionale, ha sintetizzato la situazione rispetto alle nuove problematiche, così come emerge dalle analisi fatte dal volontariato nella nostra Regione e ha spiegato come l’ANTEAS Regionale cerchi tramite i percorsi di Cittadinanza e la presenza delle reti di “essere volano di un cambiamento culturale nelle persone favorendo una crescente attenzione all’altro e alla solidarietà e a favorire lo sviluppo e il consolidamento delle reti sociali”.

Partendo da queste riflessioni i volontari si sono divisi in quattro gruppi di lavoro differenziati per argomento e hanno ragionato su: le Antenne sociali, come hanno funzionato le ricerche e come si può promuovere in altri territori della nostra Regione; Accogliere la fragilità –  i nostri gruppi sono strumento di attivazione della comunità nell’inclusione delle persone fragili?; Quali sono le problematiche emergenti nelle nostre comunità? Cosa vuol dire promuovere il volontariato, con i giovani e non solo?

A conclusione dei lavori la presidente Nazionale ANTEAS Sofia Rosso, collegandosi alle relazioni dei gruppi di lavoro, ha riportato le principali azioni dell’ANTEAS Nazionale sia a livello di progettualità sia rispetto alla riforma del Terzo Settore. Gli interventi di chiusura sono stati di Itala Cristin, per la FNP Regionale, e del presidente Regionale ANTEAS Giulio Greatti.

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