Un vita di impegno con la comunità

9 Giugno 2020

Un vita di impegno con la comunità

Sindacato, cooperative sociali, volontariato e amministratore di sostegno: Augusto Garimoldi ha dedicato la sua vita all’impegno per sostenere le persone fragili e promuovere una comunità inclusiva. Spentosi venerdì 5 Giugno, a pochi giorni dal suo ottantacinquesimo compleanno, si è speso per un’idea di solidarietà basata sulla consapevolezza e la cittadinanza, capace di interrogarsi, formarsi e produrre un cambiamento concreto nel contesto sociale. Lascia la moglie, i tre figli e i nipoti: il funerale si svolgerà martedì 9 giugno alle 12 presso il cimitero di San Vito a Udine.

Nato ad Agra (Varese), trascorre la giovinezza a Pero, sempre in Lombardia. Vive la giovinezza in un contesto ricco di molti stimoli e in un forte coinvolgimento con il Centro Culturale Don Lorenzo Milani, mantenuto con orgoglio fino agli ultimi giorni.

Negli anni Sessanta lascia gli studi serali e con entusiasmo entra nel sindacato degli agricoltori, svolgendo, in quel periodo, il suo apprendistato nelle lotte per i diritti. Successivamente passa nelle settore dell’edilizia e ha modo di consolidare la sua esperienza nei cantieri. Diventa segretario regionale della Filca-CISL e, primo in Italia, riesce a metter in piedi l’osservatorio sulla casa con il politecnico di Milano. Per questo suo impegno e per la sua lungimiranza, viene eletto componente della segreteria nazionale della Filca e si traferisce a Roma.

Rientra in Friuli, terra della moglie, legandosi profondamente con la comunità di Sauris. Per 10 anni lavora nella cooperativa Centro Solidarietà Giovani “Giovanni Micesio” di don Davide Larice. Sviluppa, tra l’altro, una grande attenzione per i Rom e per le progettualità a loro supporto.

Nel 1998 Augusto Garimoldi avvia nella nostra Regione l’Associazione Nazionale Terza Età Attiva FVG, poi divenuta Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà: un’organizzazione di volontariato che partendo dai valori sindacali accoglie un’idea di volontariato votata a sostenere le persone fragili attraverso il loro protagonismo, il coinvolgimento delle comunità e la promozione del cambiamento anche in un rapporto di confronto con le istituzioni. Negli anni l’ANTEAS è cresciuta in tutta la Regione sostenendo percorsi di cittadinanza per promuovere la solidarietà e la partecipazione nelle comunità, accogliendo oltre mille soci nelle diverse associazioni collegate e volontari che si impegnano quotidianamente. Nei suoi anni di presidenza e, successivamente dando il suo supporto costante al direttivo, ha fatto sì che questa realtà sollecitasse, in rete con altri Enti del Terzo Settore, la discussione su temi importanti quali: l’inclusione delle persone in difficoltà; la domiciliatrità e le forme di residenzialità intermedie o alternative alla Casa di riposo; l’invecchiamento attivo. Negli ultimi anni si è speso, in particolare, per sostenere l’istituto dell’Amministratore di Sostegno come forma di volontariato a 360°, sia favorendone la promozione e la conoscenza, sia divenendo egli stesso amministratore. L’ANTEAS, i suoi volontari, ma anche le persone sostenute dal suo impegno ringraziano lui e la sua famiglia, per essersi speso sempre senza risparmiarsi, anche negli ultimi mesi nonostante la malattia.

 

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